Diffida per il riconoscimento dell’anno 2013

Diffida per il riconoscimento dell’anno 2013

DIFFIDA PER IL RICONOSCIMENTO DELL’ANNO 2013

PUBBLICATO IL 03/07/2024, CATEGORIA: MONDO SCUOLA, AUTORE: CISL SCUOLA AREA METROPOLITANA BOLOGNESE


Diffida per il riconoscimento dell’anno 2013, ai fini della ricostruzione di carriera e adeguamento stipendiale



La Cisl Scuola Area metropolitana bolognese propone la diffida per il recupero dell’anno 2013 in favore di tutto il personale scolastico di ruolo o pensionato.


Di cosa si tratta? 

Tra il 2007 e il 2018, il personale scolastico è stato colpito da vari provvedimenti restrittivi: il blocco del rinnovo dei contratti pubblici, la sospensione della progressione di carriera per anzianità per gli anni 2011-2012-2013, la cancellazione del gradone 0-2 e il blocco delle posizioni economiche ATA (cd. stagione dei tagli del governo Berlusconi-Tremonti; legge 122/10 e legge 111/11).

La Cassazione, con ordinanza del Giugno 2024, ha stabilito che le norme che hanno bloccato le posizioni stipendiali e i relativi aumenti economici del personale già di ruolo nel 2013 sono eccezionali e vanno interpretate letteralmente, limitandosi al contenimento delle spese pubbliche. Pertanto, la progressione di carriera deve essere distinta dai suoi effetti economici. 

L’orientamento giuridico si pone in perfetta sintonia con quanto già stabilito dalla Corte Costituzionale nella sentenza 178/2015, che aveva precisato che il blocco poteva essere ritenuto legittimo solo se riferito al periodo oggetto del blocco e con altre tre sentenze (Tribunali di Marsala, Firenze e Roma) . Tuttavia, queste sentenze non hanno determinato conseguenti decisioni di carattere politico-amministrativo, per una risoluzione definitiva del problema, come avvenne per il recupero degli scatti relativi agli anni 2010- 2011-2012. In quella occasione, la CISL SCUOLA ha ottenuto una risoluzione attraverso Accordi Nazionali, senza esporre i propri iscritti al rischio di soccombere in giudizio, con conseguente pagamento delle spese legali.


Ordinanza 11 giugno 2024

La Corte di Cassazione con Ordinanza del 11 giugno 2024 ha rigettato il ricorso del MIUR (ora MIM) del 13/06/2019 “perché le disposizioni che hanno stabilito il blocco delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti dalle norme contrattuali collettive … sono disposizioni eccezionali e, in quanto tali, da interpretare in senso letterale, in stretta aderenza con lo scopo loro assegnato di «Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico». Alla luce di tale impostazione, – chiosa la Corte di Cassazione – la progressione di carriera va tenuta distinta dai suoi effetti economici. Il blocco dettato da esigenze di contenimento della spesa pubblica deve riguardare solo gli effetti economici, senza influire sulla carriera a fini giuridici”.

 

Per quanto riguarda il blocco dell’anno 2013, la Corte ha precisato che il blocco per il contenimento della spesa pubblica deve riguardare solo gli effetti economici, senza influire negativamente sulla carriera dal punto di vista giuridico.

 

IMPORTANTE! Con la diffida sarà possibile interrompere i termini di prescrizione al fine di poter attivare, anche in futuro, un ricorso per le differenze retributive nonché per un adeguamento della posizione anche ai fini della pensione.

 

Chi può inviare la diffida? 

Può inviare la diffida il personale di ruolo (e pensionati) che ha richiesto e ottenuto la ricostruzione della carriera senza la valutazione dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera, sia durante il pre-ruolo che durante il ruolo.


Cosa fare con il modello di diffida?

Si consiglia di compilare la diffida allegata e inviarla tramite pec a :urp@postacert.istruzione.it oppure tramite raccomandata a/r indirizzata al AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO Viale Trastevere 76/a 00153 Roma.

 

È importante conservare sia la diffida che la ricevuta di ricezione da parte del ministero. Vi terremo aggiornati sulle prossime procedure da mettere in atto.


Scarica il modello qui