Si conclude oggi a Trieste, presso il Generali Convention Center, l’VIII Congresso Nazionale della CISL Scuola, convocato dal 10 al 12 giugno 2025 con il motto “Diamo forma al futuro”, accompagnato dagli hashtag #scuola, #partecipazione e #innovazione.
Il motto scelto dalla CISL Scuola è legato alla volontà di affermare una presenza del sindacato come protagonista dei processi di cambiamento e innovazione, in una prospettiva che riconosca centralità alla persona come soggetto di una società inclusiva, partecipativa e basata sul valore della fraternità che sostenga l’obiettivo, oggi prioritario, di una pacifica convivenza fra i popoli della Terra.
I lavori sono iniziati martedì 10 giugno con l’insediamento della presidenza, i saluti iniziali, l’intervento del Segretario confederale Sauro Rossi e la relazione della Segretaria Generale Ivana Barbacci, con tanti interventi e spunti di riflessione sul mondo della scuola.
I saluti di Daniele Fumarola
Il congresso si è concluso questa mattina con la partecipazione straordinaria di Daniela Fumarola, la Segretaria Generale della Cisl che ha salutato i presenti in sala e ringraziato tutti gli operatori e operatrici di Cisl Scuola con queste parole: “Grazie a tutta la comunità della Cisl Scuola per il grande lavoro di rappresentanza e di contrattazione che porta avanti quotidianamente con passione e competenza. Un impegno che va al di là della tutela di una categoria, perché investe direttamente la capacità, la valorizzazione, le rivendicazioni, le aspettative di chi, ogni giorno, attraverso il proprio lavoro, dà forma al futuro di intere generazioni. Una funzione insostituibile in qualunque territorio, in contesti sociali fragili, come quelli delle grandi periferie urbane e vaste aree del Mezzogiorno, dove la scuola rimane il primo elemento di inclusione e coesione sociale”.
L’intervento del segretario di Cisl Scuola Area Metropolitana Bolognese
La giornata odierna ha visto anche l’intervento del nostro Segretario Generale Claudio Guido Longo, di Cisl Scuola Area Metropolitana Bolognese, eletto oggi nel Consiglio Generale della Cisl Scuola nazionale, che richiamando i valori di responsabilità, visione e concretezza ha raccontano bene l’identità della CISL Scuola.
Queste le sue parole: “Siamo un sindacato che crede profondamente nella forza del confronto e nella centralità della contrattazione. Non ci limitiamo a denunciare, ma solo noi costruiamo. Non siamo quelli del “no a prescindere”, siamo quelli che chiedono, trattano, migliorano. Perché la contrattazione è partecipazione vera, è riconoscimento della professionalità, è democrazia nei luoghi di lavoro.
Abbiamo una visione ideale, certo, ma con i piedi ben piantati nella realtà. Siamo un sindacato riformista: guardiamo al cambiamento come a un'opportunità da governare, non da temere. Ma le riforme devono avere una direzione chiara: più qualità per la scuola, più dignità per chi ci lavora, più equità per gli studenti.”
Inoltre ha ribadito il principio dell’autonomia differenziata, che per Cisl Scuola è irrinunciabile affermando: “la scuola deve restare unita nel suo impianto nazionale, nei diritti garantiti e nelle tutele contrattuali. Ma questo non significa immobilismo. Al contrario, chiediamo più autonomia scolastica vera: quella che valorizza il lavoro dei docenti, quella che permette alle scuole di essere davvero laboratori di innovazione, non solo sulla carta.”
Nelle sue conclusioni ha ribadito che la partecipazione non è uno slogan: è costruzione quotidiana, è capacità di includere e ascoltare.
“CISL Scuola è stata e continuerà ad essere protagonista nelle scuole, nei contratti, nelle riforme.”
Buon lavoro alla segreteria di Cisl Scuola
Congratulazioni a Ivana Barbacci, riconfermata Segretario Generale dal Consiglio riunitosi al termine del congresso. Ad affiancarla in segreteria ci saranno: Roberto Calienno, Attilio Varengo e Paola Serafin.