Percorsi abilitanti Docenti: guida completa

Percorsi abilitanti Docenti: guida completa

PERCORSI ABILITANTI DOCENTI: GUIDA COMPLETA

PUBBLICATO IL 05/10/2023, CATEGORIA: DOCENTI, AUTORE: CISL SCUOLA AREA METROPOLITANA BOLOGNESE

È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il Dpcm che disciplina i percorsi abilitanti per docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, secondo la riforma di reclutamento prevista dal PNRR.

I percorsi abilitanti rappresentano la prima fase del sistema di formazione e reclutamento del personale docente per scuola secondaria di primo e secondo grado che prevede:

1.    un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale (non meno di 60 CFU/CFA) con formazione, prova finale e  valutazione finale.

2.    un concorso pubblico nazionale (su base regionale o interregionale) rivolto agli abilitati e ai docenti con tre anni di servizio nelle scuole statali o paritarie negli ultimi cinque.

3.    un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.

 

Come funzioneranno i percorsi abilitanti? Quali sono i requisiti di accesso? Le modalità?

In questo articolo una guida completa con tutto quello che c’è da sapere sui percorsi di formazione iniziale per docenti.

 

QUALI TIPOLOGIE DI CORSI VERRANNO ATTIVATE?

1.   Corsi abilitanti da 60 CFU

Per chi: questi corsi sono rivolti agli aspiranti docenti in possesso di un titolo che consente di insegnare una disciplina specifica nella scuola secondaria. Possono accedere anche gli iscritti a corsi di studio per il conseguimento dei medesimi titoli. Gli studenti iscritti ad un corso di laurea magistrale a ciclo unico devono aver conseguito almeno 180 CFU per potersi iscrivere al percorso. Per i primi tre cicli, questi corsi prevedono delle riserve dei posti per i docenti che hanno maturato una certa esperienza e per aspiranti che hanno sostenuto specifiche prove concorsuali.

 

Tempi e modalità: in sede di prima applicazione, devono concludersi entro maggio 2024. Per il 2023/2024 e 2024/2025 c’è la possibilità di effettuare i corsi con modalità telematiche sincrone, in misura non superiore al 50% del totale, a esclusione delle attività di tirocinio e di laboratorio. È previsto un obbligo di frequenza del 70% dell’attività formativa.

 

Formazione e contenuti: I 60 CFU/CFA sono dei Crediti formativi universitari nelle discipline antropo-psico-pedagogiche, nelle metodologie e tecnologie didattiche e linguistiche. Il corso comprende un periodo di tirocinio diretto presso le scuole e uno indiretto non inferiore a 20 crediti formativi universitari.

 

2.   Percorsi abilitanti da 30 CFU per docenti già abilitati su altra CDC o specializzati sostegno

 

Per chi: questi corsi sono rivolti ai docenti già in possesso di un’abilitazione su una classe di concorso o su un altro grado di istruzione ed ai docenti con specializzazione sul sostegno, che intendono conseguire l’abilitazione su altra classe di concorso.

 

Tempi e modalità: in sede di prima applicazione, questi percorsi devono concludersi entro il 28 febbraio 2024. Le attività potranno essere svolte in modalità telematica sincrona presso i centri accreditati. Per gli ammessi non è più previsto lo svolgimento del tirocinio diretto pari a 10 CFU.

 

Formazione e contenuti: I 30 CFU/CFA del percorso universitario e accademico di formazione iniziale sono relativi all’ambito delle metodologie e tecnologie didattiche applicate alla disciplina di riferimento.

 

3.   Percorsi formativi transitori da 30 CFU

 

Per chi: percorso dedicato ai docenti che hanno maturato tre anni di servizio negli ultimi 5 anni, presso scuole statali o paritarie, di cui almeno uno nella specifica classe di concorso. Questi corsi si rivolgono anche agli aspiranti che hanno sostenuto la prova del concorso “straordinario bis”.

 

4.   Percorsi formativi transitori da 30 CFU per neo-laureati o per chi non ha acquisito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022

 

Per chi: percorso dedicato ai neo-laureati o aspiranti che non abbiano conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022, utili per accedere ai concorsi nella fase transitoria fino fino a fine 2024.

 

Tempi: in sede di prima applicazione i percorsi dovranno concludersi entro il 28 febbraio 2024.

 

5. Percorsi formativi post-concorso da 30 o 36 CFU

 

Per chi: per vincitori di concorso non ancora abilitati, secondo la seguente modalità:

·       30 CFU per chi partecipa al concorso e lo vince possedendo il titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale o paritaria, di cui uno sulla classe di concorso specifica;

·       30 CFU per chi partecipa al concorso e lo vince avendo conseguito 30 CFU/CFA dei percorsi formativi transitori (vedi il punto 4);

·       36 CFU per chi partecipa al concorso e lo vince possedendo il titolo di accesso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.



COSTI


Il DPCM stabilisce un costo massimo pari a:

·      2.500 euro per i corsi da 60 CFU;

·      2.000 euro per gli studenti che frequentano i corsi contemporaneamente all’iscrizione al percorso della laurea magistrale;

·      2.000 euro per i docenti che vogliono conseguire un’ulteriore abilitazione con i corsi da 30 CFU, per gli specializzati sostegno che si intendono conseguire l’abilitazione su materia e per i docenti che dopo il concorso dovranno completare la propria formazione con i 30 CFU nell’anno di prova con contrato a tempo determinato.

    I costi massimi posti a carico dei partecipanti alle prove finali dei percorsi di formazione iniziale sono pari a euro 150.

PROVA FINALE

La Prova finale consiste in un’analisi critica basata sul tirocinio e una Lezione simulata che integra tecnologie digitali. La prova scritta consiste in una sintetica analisi critica di episodi, casi e situazioni problematiche verificatesi durante il tirocinio. La lezione simulata ha la durata massima di 45 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva delle scelte contenutistiche e didattiche, su un tema proposto dalla Commissione 48 ore prima della prova. Entrambe le prove vengono superate con un punteggio di almeno 7/10.

Con il superamento della prova finale è acquisita l’abilitazione all’insegnamento per la relativa classe di concorso.  

Come avverrà il calcolo dei posti per i corsi abilitanti?


Secondo il Dpcm, verrà stimato il fabbisogno di docenti per i tre anni scolastici successivi, tenendo in conto:

 

a.    dei posti vacanti della programmazione regionale degli organici (art. 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449), al netto dei docenti abilitati nominati a tempo determinato;

b.    del contingente di personale docente non abilitato assunto con contratto a tempo determinato su posti disponibili, ma non vacanti, nel triennio precedente;

c.    dei posti vacanti e disponibili del contingente del personale docente di scuola secondaria di primo e secondo grado per le scuole italiane all’estero;

d.    delle esigenze di personale abilitato delle scuole paritarie e dei percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni

 

Le università e le istituzioni AFAM comunicano il potenziale formativo su base triennale per ciascun percorso, in relazione alle singole classi di concorso, sulla base del fabbisogno e in modo tale da garantire la selettività concorsuale.

 

Infine, sulla base del fabbisogno e del potenziale formativo di università e istituzioni AFAM, con decreto del Ministro dell’università e della ricerca viene individuato il livello sostenibile di attivazione dei percorsi di formazione iniziale.

 

Se il numero delle domande di ammissione ai percorsi di formazione iniziale per specifiche classi di concorso eccede il livello sostenibile, le università e le istituzioni AFAM possono programmare a livello locale l’accesso a tali percorsi.


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